Ricambiamo il "regalo" che Malatesta Novello fece alla città di Cesena, con un manoscritto speciale, alla cui realizzazione possono collaborare tutti i cittadini.
Un progetto aperto a quante più collaborazioni possibili, che veda ancora una volta così come spesso è successo nei secoli, tutte le realtà del territorio cesenate, il singolo cittadino, le associazioni, gli enti, le aziende, unirsi per collaborare alla realizzazione di un'opera degna di essere ospitata nella nostra preziosa biblioteca.
La biblioteca Malatestiana è nata a metà del 1400 da un condottiero, Malatesta Novello, che più della spada amava i libri e le scritture umanistiche e da una donna, Violante contessa di Montefeltro, sua consorte, che a uno spirito francescano univa la sapienza delle lettere.
Malatesta Novello, quando morì il 20 novembre 1465, stabilì nel testamento che la biblioteca fosse di proprietà della città di Cesena.
In quell’epoca nessuna biblioteca era pubblica e, ancor meno, proprietà di una città.
In quell’epoca nessuna biblioteca era pubblica e, ancor meno, proprietà di una città.
Fu una scelta di straordinaria visione culturale e sociale, così in anticipo sui tempi: dovranno trascorrere diversi decenni perché nascano biblioteche con ruoli così aperti.
Dunque con il prossimo 2015 si festeggiano i 550 anni di tale avvenimento: altro primato straordinario della Malatestiana, meritevole di grandi celebrazioni.
Il presente progetto parte dall’idea di ricambiare il “regalo” fatto da questo signore e condottiero rinascimentale alla città di Cesena con un regalo che sia realizzato dalla città: un’opera degna di essere ospitata in tale biblioteca.
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