C'è ancora da molto da fare per
entrare nei Guinness dei Primati, ma abbiamo percorso già un bel
pezzo di strada...
Oggi il diario di bordo è dedicato a
ringraziare una persona essenziale per la realizzazione de L'Eroico
Manoscritto: Silvano Tontini.
È un artrista, un artigiano
infaticabile, una mente fervida. Volevamo che ci raccontasse un po'
di sé, gli abbiamo rivolto qualche domanda:
- Chi è Silvano Tontini?
Bengasi, 9 dicembre
1940: ho cominciato a nascere, del tutto casualmente, in un
tragicomico villaggio coloniale cirenaico, sulla litoranea libica e
oggi continuo a nascere, con comprensibile ostinazione, a Cesena nel
cuore della Romagna dove ho anche avviato e condotto, per oltre mezzo
secolo, una laboriosa ed estrosa attività artigianale; un lavoro fra
gli ultimi: la realizzazione materiale dei grandi papaveri rossi
dell’installazione “Whatami”, vincitrice del concorso YAP 2011
ed esposta al MAXXI a Roma.
Considero l’arte
un percorso di conoscenza, un abito mentale, un modo di pensare, ed è
quindi strumento e risultato di questo mio laborioso venire al mondo.
- Come è nata l'idea
del progetto e la collaborazione con Claudio Cavalli e Artexplora?
Era nell’ordine
delle cose, e quindi ineluttabile, l’incontro con quel geniaccio di
Claudio Cavalli, già ideatore e conduttore della fortunata
trasmissione televisiva “L’albero azzurro”, e questo fin dal
giorno che, bontà sua, ha scelto come residenza per se e la sua
straordinaria famiglia la collina di Santa Lucia, nel comune di
Cesena, dove hanno creato e fanno vivere Artexplora, un incredibile
parco ludo-didattico, per bambini e non. Ed è proprio alla fervida
fantasia di Claudio che si deve l’dea del dono che la Città di
Cesena farà alla Biblioteca Malatestiana nel 550° della morte di
Malatesta Novello, e sua è la stesura del testo che costituirà il
contenuto letterario di quello che fin da subito è stato chiamato
l’Eroico Manoscritto.
- Cosa la ha affascinata
del progetto L'Eroico Manoscritto?
Mi ha convinto il
carattere coattivo del progetto, l’idea cioè di coinvolgere nel
progetto i più svariati ambiti; dalle istituzioni alle aziende e al
fundraising per finanziarlo, le professioni e gli artigiani che lo
stanno costruendo, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado
che lo scriveranno, gli artisti che ne illustreranno le grandi
pagine. E quest’ultimo è forse l’aspetto che più mi intriga.
- Silvano Tontini, lei
ha un ruolo fondamentale nel progetto, di cosa si è occupato e di
cosa si sta occupando nello specifico?
Le dimensioni
inusitate dell’E.M hanno posto immediatamente il problema dei
materiali e qui credo sia tornata utile la mia competenza. Ingrandire
base e altezza di un “normale codice” è stato relativamente
semplice (il manoscritto chiuso misura mm 1400 x 2100). Adeguare
spessore e consistenza strutturale dei suoi fogli garantendo al
contempo una texture delle pagine adatta alla scrittura con
inchiostri preziosi e alla pittura dei miniatori è stato più
complesso. Posto che pergamene naturali di tali dimensioni non
esistono, e comunque non sarebbero risultate autoportanti, abbiamo
risolto il problema realizzando fogli a struttura sandwich: due tele
di lino “preparato” per belle arti con interposto un film in
fibre di silice con legante all’acqua.
- Risolta la struttura
delle pagine colossali, quali sono le prossime questioni da
affrontare?
Le dimensioni e il
peso di ogni foglio (kg 5) stanno ponendo problemi per quanto
riguarda la rilegatura. Utilizzeremo allo scopo tessuti di rinforzo e
filo per cucitura in fibre aramidiche, materiali tecnici già
impiegati in settori ad alta tecnologia, ma anche nel restauro di
opere d’arte (vedi Basilica di Assisi post terremoto).
Il manoscritto avrà
un peso complessivo di kg 200 ca. e quindi stiamo approntando una
copertina adeguata per dimensioni e robustezza ma anche esteticamente
confrontabile con i più belli degli antichi codici conservati nella
Libraria Domini ( Biblioteca Malatestiana memoire du monde).
Con riferimento ai
plutei malatestiani, è allo studio il monumentale leggio che, posto
all’interno della Malatestiana, accoglierà il prossimo 20 Novembre
l’Eroico Manoscritto. Dovrà avere una posizione inclinata per
consentirne lo sfoglio e la lettura, e una posizione orizzontale per
lo stazionamento a riposo.
Il tutto reso
possibile da competenze, professionalità reperite esclusivamente nel
nostro territorio e in gran parte offerte a titolo gratuito.
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